Dicaaaaaaa?

Zamia

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luis1005
view post Posted on 22/8/2010, 06:20




ALTRE PIANTE QUA



Generalità: pianta succulenta sempreverde originaria della Tanzania. È costituita da cespi di grossi fusti carnosi, eretti, lungo cui crescono foglie simili a scaglie, cuoiose, dall'aspetto lucido e ceroso. Ha crescita abbastanza lenta e tende a produrre numerosi polloni basali; in tutto l'arco dell'anno produce infiorescenze simili a calle, di colore giallo-marrone, soltanto se la pianta è coltivata in maniera ottimale. Viene molto utilizzata come pianta da appartamento perché sopporta qualsiasi condizione di coltivazione:




Esposizione: preferisce posizioni molto luminose, ma preferibilmente lontane dai raggi diretti del sole. In primavera può essere tenuta all'aperto, in un luogo semiombreggiato; all'arrivo dell'autunno va ritirata in casa, in modo da ripararla dal freddo. In inverno posizionarla vicino ad una finestra o comunque in luogo luminoso. Questa pianta si adatta però molto bene a tutte le condizioni di illuminazione, non presentando particolari problemi.

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Annaffiature: annaffiare regolarmente ogni 7-10 giorni, senza eccedere per non provocare dannosi ristagni idrici. Da marzo a ottobre fornire un concime per piante succulente ogni 15-20 giorni, sciolto nell'acqua delle annaffiature.


Terreno: si adatta senza problema a qualsiasi problema, preferendo i suoli molto soffici e ben drenati; si può coltivare in un buon terriccio per piante grasse.


Moltiplicazione: può avvenire per seme, anche se sono di difficile reperimento; solitamente le zamie si propagano per talea di foglia: le foglie vanno prelevate in autunno e interrate in posizione eretta in un composto costituito da torba e sabbia in parti uguali; solitamente la parte aerea secca completamente, mentre nel terreno si sviluppa una radice carnosa che darà vita alla nuova pianta la primavera successiva.


Parassiti e malattie: teme il marciume radicale e la cocciniglia.

Edited by **fiore - 31/8/2010, 06:43
 
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view post Posted on 18/7/2015, 18:05
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La zamioculcas, cura e curiosità




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Zamioculcas

Nome scientifico: Zamioculcas zamiifolia

Famiglia: Aracee





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Una robusta pianta semigrassa pressoché indistruttibile: è la zamioculcas, che è arrivata negli anni ’90 nei circuiti floreali commerciali, e ha incontrato subito grande successo per la forma insolita e la facilità di mantenimento perché si adatta a qualunque ambiente e a quasi tutte le condizioni di coltivazione. I punti deboli sono le irrigazioni (annaffiate di meno piuttosto che di più) e gli urti che fanno letteralmente “saltar via” le foglioline (riutilizzabili per talee); per il resto non ha esigenze particolari. La crescita è veloce: riempie lo spazio in pochi mesi.



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Com’è fatta: pianta semisucculenta, con lunghe foglie composte da molte foglioline coriacee e grasse, lanceolate, lucide, di un bel color verde brillante. Non possiede fusti, ma solo i lunghi steli, a crescita rapida, che portano le foglioline. Ha una forte tendenza a produrre polloni, che si possono staccare per ottenere nuove piante.



Dove si coltiva: è stata importata dalla Tanzania e da noi si coltiva in vaso in plastica o terracotta, del diametro di 18 cm per tre steli fogliari. Va trapiantata in un contenitore di una misura in più solo quando gli steli fogliari hanno riempito tutto il substrato del vaso, che deve essere costituito da una parte di terriccio universale e una di torba, oppure da terriccio per piante grasse. Serve assolutamente un ottimo drenaggio sul fondo del vaso.


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Come si coltiva: gradisce una collocazione molto luminosa, ma senza raggi diretti che bruciano le foglie; resiste però anche in punti meno luminosi, dove rallenta la crescita. Non soffre il caldo (resiste bene anche oltre i 35 °C), ma tollera fino a 8 °C; la temperatura ideale è fra 16 e 26 °C. Ama vivere all’aperto da aprile a ottobre, a mezz’ombra o riparata dai raggi solari; va ricoverata in casa negli altri mesi. Da aprile a settembre fornite poca acqua ogni 7-10 giorni, in autunno-inverno ogni 15-20 giorni, dopo che il terriccio si è ben asciugato. Non sono necessarie vaporizzazioni. Da aprile a settembre concimatela ogni 30 giorni nell’acqua d’irrigazione, con un fertilizzante per piante grasse. Recidete gli steli secchi e togliete le foglioline secche. Si riproduce facilmente per talea di foglia, sacrificando un ramo la cui metà superiore non serve perché le foglie sono troppo giovani per venire utilizzate; tagliate ogni singola foglia della metà inferiore del ramo a circa un terzo dal picciolo, in modo da ottenere quasi tutta la lamina per la riproduzione; se non avete interesse a ottenere molte piante, potete partire direttamente da questo passaggio, senza tagliare l’intero ramo: resecate solo 2-3 foglie basali e ponetele in terra. In alternativa, con il distacco dei polloni radicali si ottengono velocemente nuove piante.


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I suoi nemici:
se le foglie e i rami appaiono avvizziti, penduli, opachi, ripiegati verso il basso e la base del fusto prende sfumature nerastre, è il marciume radicale, determinato da un eccesso d’acqua o di freddo. Se sui rami appaiono piccole macchie rilevate, a scudetto, di colore bruno o nero, sono le cocciniglie a scudetto.


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Curiosità:
non confondetela con la zamia (Zamia furfuracea, Zamiacee, famiglia affine al gruppo delle cycas), nome spesso assegnato – per errore – alla zamioculcas. Si tratta di un’altra specie, seppure molto simile per aspetto alla zamioculcas (che, non per niente, si chiama zamiifolia, cioè “avente le foglie della zamia”). In vendita troverete quasi esclusivamente zamioculcas, mentre la zamia è reperibile in vivai specializzati in palme. Le condizioni di coltivazione sono però simili: la zamia è ancor meno esigente in fatto d’acqua e può vivere anche in piena terra nelle zone più miti d’Italia.




giardinaggioweb.net

Ecco il nostro video tutorial che vi mostra com'è e come si cura:




 
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