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| Plumbago coltivazione malattie cure
Il plumbago è una pianta rampicante sarmentosa coltivata in vaso e in piena terra per la sua prolungata e copiosa fioritura che regala splendide macchie di colore con le sue infiorescenze a spighe di colore azzurro chiaro.
Caratteristiche generali del Plumbago
Il plumbago o gelsomino azzurro è un arbusto caduco con rami piccoli e legnosi; foglie ovali e fiori pentapetali a trombetta di colore azzurro intenso riuniti all’apice dei getti terminali.
Coltivazione del Plumbago, gelsomino azzurro o gelsomino celeste
Esposizione: il plumbago ama i luoghi soleggiati e ben riparati dal vento. Nelle zone caratterizzate da inverni molto rigidi è consigliabile allevarlo in vaso per poterlo poi mettere al riparo. Nelle zone costiere, grazie alle temperature favorevoli, questa pianta non entrerà in riposo vegetativo.
Temperatura: temperature miti.
Terreno: cresce bene in terreni leggeri, sciolti, umidi e ben drenati.
Concimazione: concimazioni periodiche e in paticolare nel periodo prefioritura con concime per piante da fiori a lento rilascio o diluito nell’acqua delle annaffiature.
Annaffiature: innaffiature abbonnanti d’estate, scarse o nulle d’inverno.
Fioritura: Fiorisce da maggio a tutto ottobre.
Potatura del Plumbago
Il plumbago va potato, dopo la fioritura, in modo quasi radicale per favorire l’emissione dei nuovi getti e la fioritura.
Moltiplicazione del Plumbago
La moltiplicazione del plumbago o gelsomino celeste avviene in diversi modi. Semina e talee semilegnose in estate (miscuglio di sabbia e torba).
Si moltiplica anche per autosemina quando i suoi semi essiccati cadono nel terreno.
Rinvaso del Plumbago
Si effettua quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua di scolo.
Potatura del Plumbago
Il Plumbago va potato due volte all’anno. In autunno si accorciano i rami a pochi centimetri dal terreno o appena sopra le prime ramificazioni; in primavera, si accorciano i rami disordinati per dare alla pianta una forma armoniosa.
Malattie e Parassiti
Teme il marciume radicale, alcuni parassiti animali come afidi e cocciniglie e alcuni larve che si nutrono delle foglie più tenere.
Cure e trattamenti
Trattare le piante con antiparassitari specifici.In inverno proteggere i cespi con una pacciamatura di foglie secche. In estate , eliminare i fiori appassiti, tagliando l’intera infiorescenza.
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