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Crataegus biancospino

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luis1005
view post Posted on 15/9/2009, 06:52





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Famiglia: Rosaceae
Sinonimi: Crataegus oxyacanthoides Thuill., Crataegus laevigata (Poiret) DC.
Nomi volgari: biancospino dei boschi, biancospino selvatico.
Etimologia: del nome latino deriva da "kràtaigos", il nome con cui i greci indicavano il biancospino, che significa "forza e robustezza"è infatti un arbusto con legno molto duro,” oxyacantha” deriva dal greco “oxys” = punta e “akantha” = spina a indicare i rami spinosi.

Morfologia:
arbusto, raramente albero, alto sino a 5 m, la corteccia nel periodo giovanile è di colore grigio chiaro per diventare in seguito bruno-rossastra, con rami glabri e spinosi.
Le foglie sono picciolate e profondamente incise, alterne, semplici, glabre ellittico-obovate con una o due incisioni per lato poco profonde, hanno margine dentato e la pagina superiore di colore verde scuro, quella inferiore verde-glauco.
I fiori, lievemente profumati,sono bianchi , raramente rosati, riuniti in corimbi terminali. I singoli fiori sono ermafroditi, hanno 5 petali di forma appiattita e calice formato da 5 lacinie triangolari, numerosi stami, gli stili sono 2.
I frutti sono drupe ovali o globose che contengono 2 noccioli.

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Distribuzione – habitat – fioritura:
presente in quasi tutte le regioni temperate dell'emisfero boreale, ama le temperature miti ma tollera bene anche il freddo invernale,vegeta ai margini dei boschi, sui pendii soleggiati, nelle siepi, dalla pianura sino a 1.200 m, fiorisce da aprile a giungo

Proprietà ed usi:
l’uso terapeutico della pianta è attestato sin dal XIII secolo, ma nei vecchi manuali si trova trattato il biancospino ancora accanto ai digitaloidi e questa originaria interpretazione ha portato a confusione: glicosidi simildigitalici o ulteriori principi attivi, con cui viene compensato un cuore insufficiente, nel biancospino non sono presenti. Oggi è assodato invece, che il biancospino è realmente una vera e propria pianta medicinale per il distretto cardiaco e per le patologie circolatorie.
Tre effetti devono essere distinti nel caso del biancospino:
1° miglioramento della circolazione coronarica
2° il biancospino non ha un'azione antiipertensiva tuttavia i valori pressori possono regolarsi grazie al miglioramento dell'energia del cuore, forse persino normalizzarsi, quindi una pressione elevata può abbassarsi e d'altra parte una pressione ridotta può salire; l’indicazione come ipotensivo in senso stretto è quindi scorretta.
3° disturbi ritmici del cuore, sono emersi come il più recente campo di applicazione della pianta.
In fitoterapia si utilizzano inoltre, la corteccia che ha azione febbrifuga, le foglie e i frutti che esercitano azione astringente, i fiori in infuso,sono sedativi e indicati nei casi di insonnia e stress.
Dai frutti si ricava una confettura dal gusto molto delicato.

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Curiosità:
tra le numerose specie spontanee di biancospini. in Italia troviamo cinque specie: Crataegus laciniata, Crataegus azarolus, Crataegus monogyna, Crataegus oxyacantha e Crataegus macrocarpa. Il C. oxiacantha e C. monogyna sono i più conosciuti e diffusi mentre le altre specie sono simili alle precedenti e per alcuni autori potrebbero essere degli ibridi di queste 2 specie.
Il C. oxiacantha e C. monogyna (biancospino comune) si differenziano appena; Crataegus oxyacantha ha foglie a tre-cinque lobi, irregolarmente seghettate, in particolare verso l'apice, e i lobi stessi presentano una forma più arrotondata, le foglie e i rami sono glabri. Il Crataegeus monogyna, come dice lo stesso nome, ha uno stilo solo, mentre il Crataegus oxyacantha ha per lo più due stili, più raramente anche uno solo o persino tre, le foglie sono più profondamente incise e i lobi appuntiti; i rami sono glabri, ma i peduncoli dei fiori sono pelosi. Morfologicamente le due specie di biancospino sono assai simili e solo con una attenta osservazione si possono distinguere, sono entrambi efficaci ed usati in fitoterapia.


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Per la bellezza dall’arbusto in periodo di fioritura ed essendo piante robuste ed adattabili a qualsiasi tipo di terreno, alcune specie vengono coltivate ed usate per formare siepi.
Fin dall’antichità il biancospino era considerato l’albero di maggio, i romani lo dedicarono a Maia, dea del mese di maggio e della castità. Sulla tradizione pagana si innestò quella cristiana, dedicando il biancospino alla Vergine: i fiori bianchi a simboleggiare la purezza,gli stami rossi, il sangue di Gesù , sul cui capo venne posta una corona di rametti di biancospino.
In passato si diceva che chi aveva un biancospino in giardino era baciato dalla fortuna.Ma guai a portarlo in casa!
Nel linguaggio dei fiori il biancospino significa speranza.


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Edited by momolindo - 28/5/2015, 14:28
 
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icon8  view post Posted on 28/5/2015, 12:21
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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Biancospino proprietà



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Nome scientifico Biancospino
Crataegus oxyacantha L., sin. Crataegus monogyna

Famiglia
Rosaceae

Origine
Pianta spontanea che cresce facilmente ovunque.

Sinonimi
Biancospino.

Biancospino - Parti utilizzate
Droga costituita da foglie e fiori (sommità fiorite).

Costituenti chimici

Flavonoidi (iperoside, vitexina, luteolina, rutina, quercetina, apigenina);
Leucoantocianidine;
Acidi triterpenici pentaciclici (ac. ursolico, ac. crategolico, ac. oleanolico, ac. acantolico, ac. neotegolico);
Acidi fenolcarbossilici;
Steroli;
Amine ed aminopurine.



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Biancospino in Erboristeria: proprietà del Biancospino

Tra le proprietà del biancospino, le principali riguardano l'uso clinico nel trattamento delle lievi insufficienze cardiache e delle aritmie, delle extrasistoli ventricolari, delle palpitazioni, dell'ipertensione arteriosa lieve, della dispnea cardiaca e delle cardiopatie senili. Infatti, dopo assunzione del biancospino è stata dimostrata una riduzione dello spasmo delle coronarie con aumento del flusso, aumento della forza di contrattilità del miocardio e riduzione delle resistenze vascolari periferiche. Inoltre, al biancospino si può attribuire un'azione sedativa centrale in situazioni ansiose.

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Controindicazioni

Esclusi i casi di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, e l'interazione con altri farmaci che vanno ad agire a livello cardiaco, il biancospino risulta ben tollerato e quasi privo di effetti collaterali (alle dosi consigliate).



Biancospino - Interazioni farmacologiche


il biancospino aumenta la biodisponibilità della digitale e dei farmaci da essa derivati, quale per esempio la digossina o lo lo strofanto, aumentandone la tossicità;
possibile sommazione di effetti con farmaci ipotensivi e digitatici.





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