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Giardino roccioso

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luis1005
view post Posted on 15/7/2010, 16:30




Qualche ciottolo "rubato" nel greto di un fiume, qualche piantina da pochi euro...guardate cosa si può realizzare!









 
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view post Posted on 4/6/2013, 07:22
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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Giardini rocciosi


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Quando si pensa a un giardino viene in mente una bella distesa verde e tante piante, fiori e arbusti. Ma esistono anche quelli che si chiamano giardini rocciosi. Ma cosa sono? Ultimamente sono di gran moda e allora vediamo come ci realizzano e cosa è necessario fare, quale materiale acquistare e cosa piantare per crearne uno tutto nostro.
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Il giardino roccioso



Un giardino roccioso potrebbe essere un’ottima soluzione nel caso si voglia abbellire anche solo un angolo del giardino oppure nei casi in cui l’area esterna a disposizione è piuttosto piccola tale da non poterla sfruttare per un giardino tradizionale con manto erboso.

Un altro contesto in cui è molto sfruttato è quando si vogliono abbellire zone e aree che si trovano in pendenza e sono scoscese, caso in cui il giardino roccioso ha così anche una funzione contenitiva.

Molto importante è sapere scegliere le pietre più adatte, le piante che si possono piantare, e seguire tutta una serie di consigli utili affinché il giardino roccioso sia davvero bello e funzionale.

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Pietre da utilizzare nel giardino roccioso



Naturalmente in un giardino roccioso uno dei materiali principali sono proprio le pietre. Ma quali sono le pietre più adatte? Come si scelgono?

Le pietre più adatte sono il granito, il basalto, la pietra calcarea che sono disponibili in varie forme e colori. In genere quello che si consiglia è di scegliere e acquistare pietre della stessa forma e dello stesso tipo proprio per creare un giardino più armonico. Certamente non c’è differenza tra pietra angolare o tonda, la scelta si basa sui gusti personali.

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Scelta delle piante



Un giardino roccioso non si compone solo di pietre ma anche di piante, arbusti e bulbi. Le piante migliori sono quelle a crescita lenta che hanno anche una dimensione più contenuta e per questo adatte a un contesto di questo tipo: ad esempio molto adatte a un giardino roccioso sono anche le conifere come i Pini mughi che hanno una crescita piuttosto lenta. Unica cosa a cui è necessario prestare attenzione è che alcune varietà di piante non amano il calcaree ed altre invece possono viverci benissimo a contatto, pertanto sarebbe preferibile prima scegliere il tipo di pietra e poi il tipo di piante da utilizzare.

Grande è la varietà di specie tra cui poter sceglierle e di seguito si forniscono alcuni esempi tra le piante più diffuse per i giardini rocciosi.

Possono essere utilizzate specie perenni che rimangono basse e sono tappezzanti come la Saxifraga, l’Alisso, l’Erisimo, l’Ibersi, l’Aubretia o l’Armenia marittima.

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Alcune conifere nane possono abbellire il giardino roccioso anche nella stagione invernale, per questo sono consigliate conifere come i Ginepri nani, i Ginepri Prostati, le Criptomerie, il Taxus baccata, le varietà di Tuja giobosa, le rare varietà di Abies che sono a crescita lenta che hanno colori molto belli dall’argentato e ramato al verde e che hanno anche bacche o piccole pigne colorate.

Molto particolari anche il Piracahta navajo sempreverde che ha le bacche rosse, la Nandina nana Fire power che delel foglie di un colore rosso molto intenso, l’Osmantus caratteristico per le foglie variegate.



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Tra le piante erbacee perenni si può optare per l’Astro alpino, l’Aubetia o il Sempervivum, mentre fra gli arbusti più utilizzati per i giardini rocciosi ci sono ad esempio il Timo, la Lavanda blu, la Deutia gracilis, la Genista nana, la Forsythia nana courtasolo o la Lagestroemia nana.

Le Bulbose più comuni sono i Narcisi, i Tulipani e i Crocus, mentre le erbacee perenni, come ad esempio l’Anemone epatica, il Mughetto e il Ciclamino selvatico, sono molto adatte per le nicchie più ombrose del giardino.

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Prato verde



Per far risaltare un giardino roccioso sarebbe opportuno prevedere anche una zona verde alla base del giardino stesso. In tal modo il giardino roccioso sovrastante risalterà per color e forme. Si possono utilizzare anche prati a rotoli dato che spesso si tratta di zone piuttosto piccole e così anche la spesa per l’acquisto di questo tipo di prati è abbastanza contenuta.

Da valutare il tipo di esposizione, il tipo di terreno e di esposizione per scegliere così il tipo di ebra più adatto. In tal caso si consiglia di installare anche un buon impianto di irrigazione.


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Come creare un giardino roccioso



Una volta che si è deciso quale sono le pietre che si preferiscono utilizzare quali le opinate da piantare, cosa è necessario fare?


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Ecco alcuni passi importanti da fare:
¦progettare lo spazio a disposizione e organizzarlo anche in una sorta di quadranti all’interno di ognuno dei quali sistemare rispettivamente ad esempio gli alberi, le piante e le pietre;
¦nel caso di giardini rocciosi di più grandi dimensioni se possibile sarebbe bene lasciare anche uno spazio da vivere dato che i giardini rocciosi sono anche spazi per la meditazione e la riflessione quindi potremmo trascorrerci alcuni piacevoli momenti rilassanti;
¦tra le varie stagioni in cui fare i lavori è preferibile scegliere l’autunno, non solo nel caso si voglia allestire un giardino roccioso ex novo, ma anche se si vuole risistemare quello già esistente;
¦preferire una pozione soleggiata;
¦vangare e lavorare bene la terra affinché il terreno sia il più drenato possibile dato che le piante del giardino roccioso non tollerano ristagni di acqua;
¦estirpare tutte le erbe infestanti;
¦arricchire il terreno con sostanze organiche e sistemare anche sabbia e ghiaia;
¦sistemare bene i sassi e le rocce scelte facendo in modo che parte di essi siano anche interrati;
¦piantare le varie piante ed arbusti che sono stati scelti.


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view post Posted on 26/5/2015, 16:00
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Il giardino roccioso




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Il giardino roccioso,o roccaglia, conferisce al luogo in cui si trova una nota di naturalezza spontanea.
È utile per animare un giardino troppo piatto oppure per sfruttare i dislivelli del terreno.


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Per strutturare l’angolo roccioso, se il giardino è in campagna, montagna
o in zona costiera è consigliabile orientarsi su rocce e sassi del luogo;
in alternativa, la scelta può allargarsi a pietre e sassi reperibili nei garden center, evitando di accostare fra loro rocce di natura troppo diversa.


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La roccaglia può accogliere arbusti, conifere nane
e un gran numero di specie da fiore, da scegliere in modo
da avere alternanza di fioriture (bulbose, annuali,
perenni) dalla primavera all’autunno.
È preferibile usare piante che formano
masse compatte, come i Geranium, i cisti, i Sedum
da fiore, la pervinca, le viole…
Qualche ciuffo di graminacea ornamentale
completerà con naturalezza la composizione.


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Le fasi
di realizzazione


La situazione ideale per realizzare un giardino
roccioso si verifica quando il terreno è irregolare e ondulato:
la roccaglia potrà adattarsi ai dislivelli naturali.
Se invece il luogo è piatto, è consigliabile
formare una collinetta irregolare su cui ambientare
le rocce e le piante.
Sono preferibili posizioni soleggiate e facilmente
raggiungibili con una carriola.
Il terreno di fondo deve essere fertile, liberato dalle
infestanti e ben drenato;
può essere coperto con un telo anti-infestanti,
che sarà reso invisibile con il posizionamento di rocce,
ghiaia e corteccia tritata intorno alla vegetazione.
Per inserire le piante nel telo è sufficiente effettuare
un taglio a T nelle zone desiderate.
Si inizia posando prima le pietre grandi alla base e
proseguendo poi verso l’alto.
Le rocce devono essere ben affondate nel terreno
per assicurarne la stabilità e ravvicinate per creare cavità
da riempire con la vegetazione.




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CONSIGLI





Per prima cosa fate un attento studio su dove collocare il vostro giardino roccioso

Esistono diversi tipi di giardino roccioso, dalla parete scoscesa davanti casa, alle gradinate, alle aiole rialzate lungo un viale, alle pietraie, ai muretti a secco, ai letti di torba acida.

Ognuna di queste tipologie richiede una preparazione adeguata e uno studio accurato della zona dove il roccioso sarà costruito.

Un’aiuola rialzata lungo un camminamento richiederà meno profondità, mentre una tradizionale aiuola rocciosa necessiterà di molto spazio in larghezza per risultare naturale e realistica. Un roccioso classico è quindi da considerarsi solo in un giardino di ampie proporzioni, che abbia sullo sfondo un boschetto aperto di bassi alberi come Cornus o noccioli o di arbusti decorativi come ad esempio i Viburnum. Non gettate il vostro roccioso nell’angolo del perimetro del cortile o peggio non piazzatelo come un monumento funebre al centro del prato.



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Tipi di roccia

Scegliete senza dubbio la roccia locale, quale che sia. E’ meno costosa anche se è più pesante delle rocce da acquario comprate al garden center. Risulterà più naturale e le piante autoctone vi si troveranno senza dubbio meglio.

Se avete un’auto in grado di portare pesi andate a cercarla voi stessi: in campagna, montagna o ai bordi dei fiumi. Ovunque vi troviate sappiate che la roccia locale è lì per voi e che se sapete dove andarla a prendere non costa nulla se non un po’ di fatica.



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Posizione ed esposizione

L’esposizione migliore è quella in pieno sole, a Sud o Sud-Ovest. Si può ottenere anche un bel giardino roccioso naturalistico e realistico in esposizioni ombreggiate, ma è molto più complesso.

La zona deve essere in pendenza per garantire lo scolo delle acque in eccesso: le piante da roccioso non amano ristagni d’acqua e possono marcire facilmente.


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Composizione del terriccio

In natura le piante rocciose crescono su suoli composti da materiale ghiaioso e quel tanto di terreno che serve a trattenere l’umidità. E’ importante cercare di riprodurre al meglio questo tipo di situazione pedologica, che garantisce il miglior drenaggio.
Si può adattare il terriccio del proprio giardino per ogni specifica esigenza colturale aggiungendo torba o ghiaia in diverse misure.


Miscela standard


Adatta a quasi tutte le piante utilizzate nel giardino roccioso è composta da 1 parte di terriccio da giardino, 1 di torba, 1 di sabbia o pietrisco fine. Il terriccio garantisce un po’ di humus e ancoraggio per le radici, mentre la sabbia e il pietrisco il drenaggio.

Miscela per pietraia
le piante da pietraia necessitano di un suolo veramente drenatissimo.
Usare 1 parte di terriccio da giardino, 1 di torba e 3 di sabbia o pietrisco. In zone molto asciutte si può ridurre la parte pietrosa a 2 parti per totale oppure realizzare un’altra miscela costituita da: 2 parti di suolo argilloso, 2 parti di terriccio di foglie, 1 parte di sabbia fine, 4 parti di pietrisco grossolano.

Miscele speciali
Alcune piante alpine, come le Androsace e le Saxifraga, richiedono terricci con caratteristiche particolari, molto drenanti. In questo caso utilizzare una miscela di 2 o 3 parti di ghiaia o piertisco (a seconda dell’umidità) più 1 di terreno argilloso o di terriccio di foglie o di torba.


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Piante acidofile
Le piante acidofile sono quelle che non gradiscono terreni calcarei (la maggior parte dei nostri giardini ha terreno calcareo, ed è molto difficile farlo diventare acido). La miscela di base è la seguente: 4 parti di terriccio di foglie acido, 1 di torba, 1 di corteccia compostata o lettiera di felci, e 1 parte di sabbia grossolana. Si possono creare delle “sacche” di suolo acido anche in terreni alcalini, tuttavia questo sistema dà risultati solo a breve termine. La soluzione più idonea è coltivare queste piante in aiuole di terreno torboso separato dal terreno del giardino con teli di plastica o meglio in contenitori isolati.


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Procedura per la costruzione di un giardino roccioso tradizionale



Fase 1)



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Disporre sul fondo della sede del giardino roccioso uno strato di drenaggio (pietra grezza, mattoni, pietrame) alto almeno 15-20 cm. Se non sapete dove procurarvi questo materiale, chiedete alle ditte che smaltiscono rifiuti edili.



Fase 2)


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IMPORTANTE! Ricoprire il cumulo di pietrame con zolle capovolte o erba falciata per evitare le la terra venga troppo rapidamente dilavata. Se non avete prato o non volete comprare le zolle (piote), usate della paglia secca, che comunque non avrà la stessa efficacia, o usate una fibra geotessile per trattenere la terra (quella sì, sarà molto efficace: si usa per proteggere le autostrade dalle franosità).



Fase 3)


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Ricoprire la zona con uno strato alto circa 30 cm di terra molto drenata, cioè mista a pietrisco, sabbia e pomice. Picchettate la zona per comodità e per avere un’idea delle dimensioni e proporzioni definitive.



Fase 4)




Iniziate a posizionare i sassi, prima quelli più grandi. Cercate di creare dei dislivelli aggiungendo del terreno, in modo che il vostro roccioso sia non più alto di un quinto della sua ampiezza totale. Non fate piramidi simmetriche, ma cercate di disporre i sassi secondo delle linee curve e irregolari.

Abbiate cura che ogni sasso sia ben posizionato e sia stabile. Rincalzatelo con terra e altri sassi più piccoli o con mattoni rotti. Nel rincalzare le rocce abbiate però cura di non seppellirle!



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Fase 5)


Compattate il terreno vicino ai sassi camminandoci sopra e facendo un po’ di pressione con i piedi.



Fase 6)


Mentre disponete i sassi, cercate di inserirvi già le piante con il loro pane di terra, in modo da non dovere nuovamente rialzare i sassi a lavoro finito. Le chiome non vanno disposte in verticale, ma verso l’esterno, il più possibile in orizzontale. Per non danneggiare le piante, proteggetele con delle assi di legno da appoggiare sul masso inferiore. le assi andranno tolte dopo aver sistemato il sasso superiore. Riempite lo spazio tra sassi con terriccio e sabbia.


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Fase 7)


Una volta sistemate le piante, posizionate anche dei sassi più piccoli e finite con uno strato bello alto di ghiaia (almeno 30 cm). Annaffiate a pioggia e non irrigate più finchè il terreno non sia completamente asciutto.






Queste sono alcune immagini di giardini rocciosi tradizionali.


Come vedete sono molto bassi, non c’è traccia di cactus e di quelle orribili rocce da acquario che si vedono in giro da noi in Italia.
La parte del leone la fanno le piante da fiore e la diversità di trame del fogliame e dei portamenti delle piante. Non improvvisatevi maestri giardinieri: se siete incerti, fate delle ricerche, comprate dei libri, chiedete un consiglio.




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