FAI DA TE
Costruire un pergolato in legno
Affinché la terrazza costituisca realmente un locale supplementare che si può utilizzare dalla primavera all'autunno, è necessario che sia coperta, senza però che le costruzioni nuocino all'estetica dell'insieme. A questo proposito per avere uno stabile riparo e una piacevole zona d'ombra, potete farvi un porticato. I medesimi risultati potete ottenerli con una tenda per esterni ma questa non riparerà dal vento e dalla pioggia allo stesso modo e dovrà essere chiusa durante il periodo invernale. A metà strada tra le due soluzioni potete anche costruire una struttura a traliccio, ovvero un pergolato in legno, grazie alla quale l'ombra verrà fornita dalle piante che su di esso si svilupperanno. In pratica i pergolati in legno sono delle strutture piane che poggiano su dei pilastri.
Questo elemento, così caratteristico dei gradini italiani era inizialmente destinato a proteggere dal sole e quindi ad essere ricoperto da piante rampicanti, in particolare dalla vite. Oggigiorno, il pergolato conserva ancora questa funzione di protezione contro i grandi caldi estivi: l'ombra di una vite vergine o di un caprifoglio conferisce sicuramente una freschezza salubre alle terrazze così ricoperte.
L'ombra sarà più o meno permanente e dipenderà dal tipo di piante che userete: i sempreverdi la daranno costante, ma se sceglierete piante a ciclo annuale, in primavera torneranno a metter le foglie e per l'estate avrete tutta l'ombra che vorrete. Potete scegliere piante che fioriscono e rampicanti di vario genere: dalla vite all'edera. La costruzione proposta è molto semplice e può essere modificata a piacere: l'unica cosa da ricordare è il trattamento di protezione per il legno che deve essere adeguatamente difeso dagli agenti esterni.
Ovviamente pergolati in legno di questo tipo non ripareranno dalla pioggia come accennato prima, ma potranno offrire una gradevole ombra nelle giornate calde e assolate e la vegetazione collegherà in modo gradevole la casa al giardino. Per ovviare al problema della pioggia che in molte regioni cade sempre copiosamente si potrebbe optare per l'installazione di una copertura impermeabile. La soluzione migliore consiste senza dubbio nell'utilizzare lastre di poliestere trasparenti o translucide, che presentano il vantaggio di non oscurare la terrazza. Inoltre, sono semplici da mettere in opera, poiché sono semplicemente avvitate sulle traverse del pergolato, e sono quindi piuttosto facili da smontare. Nelle regioni con poche precipitazioni ci si può accontentare di un semplice telone occasionale, solidamente ancorato.
Costruire un pergolato in legnoLa funzione primaria di un pergolato che si rispetti è di servire come sostegno per i rampicanti. È quindi più logico cominciare la sua costruzione prima delle stagione della fioritura, in modo da poter poi seminare o piantare ai piedi delle travi, per poter poi beneficiare dell'ombra ristoratrice durante la stagione calda. Costruire un pergolato in legno significa saper organizzare e fissare una serie di montanti, distanziati regolarmente e disposti a due a due, in modo da sostenere le travi a graticcio. I montanti costituiscono quindi il sostegno del pergolato in legno: devono essere robusti e saldamente ancorati al suolo. Utilizzate pali di sezione quadrata, 15 x 15 cm, che saranno disposti in coppia, l'uno di fronte all'altro. Incorniciando un vialetto o un angolo di riposo e ad una distanza di circa 1,25 m (vedere immagine), costituiranno una base stabile su cui saranno fissate perpendicolarmente delle travi, la cui lunghezza determinerà la lunghezza del pergolato.
Le travi (15 x 15 cm) sono assemblate tramite inchiodatura, ad intervalli regolari. Una delle due file di pali verticali potrebbe essere sostituita da un muro contro il quale sarà fissata, orizzontalmente e ad un'altezza adeguata, una trave che servirà da sostegno per le traverse. Indipendentemente dal sistema utilizzato, determinato dalla sistemazione prevista per il pergolato, la costruzione dovrà essere resistente e solida. A questo proposito, il legno dovrà essere trattato contro le intemperie insistendo soprattutto nelle zone che devono essere interrate. Prima di sigillare i pali verticali nel terreno mediante l'uso del cemento assicuratevi che la loro posizione sia perfettamente verticale con un filo a piombo e immobilizzateli nella posizione stabilita con qualche pietra. Proseguite utilizzando il cemento solo dopo aver controllato che la distanza tra un palo e l'altro sia corretta.
base pergolato
Aspettate fino a quando il cemento non si sia seccato, prima di passare all'assemblaggio degli elementi superiori ed in particolare delle traverse sulle travi principali tramite inchiodatura con chiodi di carpenteria, piantati in sbiego.
assemblaggio delle traverse
Per dirsi completato un pergolato in legno non può mancare di avere una disposizione a spalliera su tutta l'altezza del palo: i rampicanti potranno così trovare un valido sostegno.
Se il pergolato deve essere appoggiato contro un muro la trave di sostegno laterale che sostiene le travi a graticcio sarà fissata tramite bulloni contro la parete.
Estetici, stabili e resistenti, i montanti in mattoni per un pergolato rifinito sempre in legno rappresentano una scelta eccellente. La loro costruzione, però, richiederà più tempo.
Assemblaggi e fissaggiGli assemblaggi delle travi principali tra loro, così come il fissaggio al suolo, devono essere solidi. Devono non soltanto sostenere il peso dei rampicanti, ma anche garantire la sicurezza di chi passeggia o si riposa sotto la fresca ombra del pergolato. Da questo punto di vista, gli assemblaggi tradizionali, tramite chiodi o bulloni, offrono le maggiori garanzie. Sono però piuttosto lunghi da realizzare e richiedono, considerato lo spessore del legno, una certa pratica: forare le travi per poter far passare le aste attraverso il legno e inchiodare in sbieco, possono rivelarsi operazioni non facili e faticose. Una soluzione alternativa consiste nell'utilizzare degli elementi modulari preforati, disponibili sul mercato in svariati tipi. Si tratta di piastrine di fissaggio le cui forme diverse si prestano alle molteplici posizioni che si vogliono conferire alle travi. Queste piastrine sono avvitate e sostengono i pezzi di legno che devono essere assemblati. In questo caso, non dimen-ticate di coprirle con una vernice antiruggine, per proteggerle dalle intemperie.
La base dei pali deve essere fissata al suolo con il cemento. È necessario, a questo proposito, uno scavo ad una profondità di circa 50 cm, per ogni montante, L'impiego di attacchi speciali, da avvitare oppure da sigillare nel terreno, vi permetterà di evitare lunghi lavori di sterramento.
FONTE