La legna da ardere nella stufa o nel caminetto e’ un piccolo patrimonio che occorre conservare con cura in luoghi asciutti e ventilati per favorire al meglio la stagionatura del legno.
Per una adeguata stagionatura sarebbe opportuno accatastare la legna in modo che non abbia contatto diretto col terreno, anzi sarebbe meglio che fosse comunque sollevata su blocchetti di cemento o anche su alcuni tronchetti lunghi e ben scortecciati messi di traverso in modo da favorire la circolazione dell’aria.
Il modo migliore per accatastare la legna e’ comunque a strati incrociati, infatti questa tecnica diminuisce i punti di contatto tra i pezzi di legno favorendo la circolazione d’aria.
Si dovra’ poi provvedere alla copertura della legnaia con un tetto o una tettoia per evitare che la pioggia, impregnando d’acqua la legna, inneschi il meccanismo della putrefazione.
In passato i nostri nonni erano abituati, anche per via del largo impiego di legna da ardere, in mancanza di altri combustibili, a conservare la legna sul luogo dove veniva tagliata, coprendola solo con lamiere o teli per riparare le cataste dalla pioggia.
Dopo l’abbandono della legna come combustibile, oggi assistiamo al ritorno al caminetto sia per ragioni ecologiche e di risparmio energetico, sia per un ritorno alla natura. Va comunque detto che, proprio per ragioni legate all’efficienza, la soluzione che offre maggiori garanzie per una buona conservazione ed una adeguata stagionatura della legna e’ senza dubbio quella di costruire una legnaia con relativa copertura rigida, costituita da un tetto o da una tettoia
Ovviamente ci sono vari tipi di ripari dove potremo ricoverare la nostra legna e la scelta di quello idoneo per noi dipende da cosa abbiamo bisogno, dello spazio a disposizione e della spesa che siamo disposti a sostenere.
La legnaia puo’ essere ricavata utilizzando una parete della casa alla quale appoggiare due muri perpendicolari ad essa su cui porre la copertura. Unica avvertenza e’ quella di cercare di non appoggiare i ciocchi di legna alla parete della casa per favorire la circolazione dell’aria e, va detto, anche perche’ talvolta la legna da ardere puo’ essere infestata da parassiti, che possono essere dannosi soprattutto se la parete della casa e’ di legno.
Qualora si abbia disponibilita’ di spazio sufficiente, si puo’ costruire una legnaia costituita da una struttura a se’ stante con uno o due lati aperti. Il vantaggio di una legnaia con due lati aperti e’ evidentemente quello di poter accedere da entrambi i lati, oltre a quello di favorire un maggiore ricambio d’aria .
Sarebbe bene prevedere delle dimensioni della legnaia tali che consentano di stivare il quantitativo di legna necessario per due stagioni, in modo che una volta preso il giro, si utilizzera’ sempre la legna che e’ stata stagionata per due anni, con evidenti vantaggi sulla resa della legna stessa.