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ORRORE a Nizza: camion sulla folla e spari, 84 morti. Tanti bambini

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view post Posted on 15/7/2016, 09:40
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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FRANCIA
Strage a Nizza: camion sulla folla e spari, 84 morti.

«Tanti i bambini» È stato un nizzardo di origini tunisine




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Intorno alle 22.30 il mezzo ha investito le centinaia di persone assiepate sul lungomare per i fuochi d’artificio del 14 luglio. Scambio di colpi con la polizia, ucciso il conducente Il presidente Hollande estende lo stato di emergenza per altri tre mesi di Salvatore Frequente, Stefano Montefiori e Paolo Ottolina, Beatrice Montini shadow 34 8067 123 Una nuova strage ha colpito la Francia. Stavolta a Nizza, in Costa Azzurra, dove giovedì sera un camion ha travolto la folla sul lungomare pedonale, la celebre Promenade des Anglais, gremita per i fuochi d’artificio del 14 luglio, festa nazionale oltralpe, in cui si celebrano i valori della Rivoluzione Francese. Le vittime - secondo un bilancio provvisorio - sono almeno 84 ma ci sono 18 feriti in condizioni gravissime. Molti bambini rimasti coinvolti: i feriti sono trenta. Alla guida del mezzo che si è scagliato sulla folla c’era un uomo franco-tunisino, 31enne, residente a Nizza, ma nato nel Paese nordafricano che - fanno sapere le autorità - era noto alla polizia« per violenze, uso di armi, ma nessun fatto legato al terrorismo». Dopo l’assalto è stato ucciso dalle forze dell’ordine. «La Francia è afflitta, inorridita da questa tragedia, questa mostruosità» ma «la Francia è forte e sarà sempre più forte dei fanatici che oggi vogliono colpirla» ha commentato a caldo il presidente Francois Hollande, aggiungendo che tra le vittime sono «tanti i bambini» ed estendendo poi lo stato di emergenza in tutto il Paese per almeno tre mesi.









La Farnesina sta verificando se ci sono italiani

Il bilancio (provvisorio) della strage viene aggiornato di ora in ora. Le vittime sono almeno 84, decine i feriti di cui 18 in gravissime condizioni. La Farnesina sta verificando la possibile presenza di italiani tra le persone coinvolte dall’attacco. Intanto «invita i connazionali presenti a Nizza ad evitare spostamenti ed a seguire le indicazioni delle Autorità locali». L’avviso è pubblicato sul sito di Viaggiare Sicuri, in cui si specifica che per emergenze si può contattare il Consolato Generale d’Italia a Nizza al n. 0033 (0) 768054804. Le Autorità francesi hanno attivato il seguente numero telefonico ove è anche possibile chiedere informazioni: +33 (0) 1 43175646.



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La dinamica


Quello che all’inizio sembrava un incidente, in breve ha assunto le sembianze di un nuovo attentato. Secondo le testimonianze, il camion è salito sulla Promenade procedendo a forte velocità, circa 80 chilometri orari, in una folle corsa durata - secondo testimoni - ben 2 chilometri. «Ho sfiorato la morte. Ho visto gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate», ha raccontato un uomo a L’Express. «Il camion sterzava di continuo, per colpire più persone possibile, proprio come fossero dei birilli» ha raccontato un giornalista del quotidiano Nice-matin, che si trovava sul posto. Testimoni hanno riportato che dal mezzo pesante partivano anche spari contro la folla: «Sono state colpite anche persone che erano in spiaggia». Gli spari sono stati confermati poi dal presidente della regione di Nizza, Christian Estrosi. La polizia ha risposto al fuoco: il conducente del mezzo pesante è stato ucciso. Ma prima avrebbe reagito, esplodendo colpi di pistola. Il suo documento d’identità è stato trovato a bordo.



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L’assalitore e le armi

Le generalità dell’attentatore ancora non sono state diffuse ma si tratta di un uomo di origine tunisina, 31enne, noto alla polizia per piccoli reati ma non ai servizi anti-terrorismo come integralista. Le indagini sono ancora in corso per capire la presenza di eventuali complici. Anche se - secondo Le Figaro - il guidatore del camion «era solo a bordo del veicolo», e «se ha avuto complici, è stato a monte». La polizia sta esaminando le immagini della videosorveglianza cittadina per capire da dove esattamente l’attentatore è partito. Pare inoltre che sul camion sono state trovate molte armi, fucili e granate ma - secondo la rete all news i-Tele’, citando fonti vicine alle indagini. - erano «fittizie», e la granata «non operativa» .







La testimone


Nice Matin ha raccolto la testimonianza di una donna, Laicia Baroi, che stava andando in auto ai fuochi d’artificio con il compagno, un po’ in ritardo rispetto all’inizio dello spettacolo pirotecnico. Scendendo avenue de Fabron, si fermano all’incrocio con avenue de la Californie. Accanto a loro passa un camion bianco. «Era il camion del terrorista, ne sono certa, è quello delle immagini. È passato vicino a noi verso le 22. Guidava in maniera strana. Accelerava, frenava, ri-accelerava, ri-frenava».


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Le reazioni internazionali


Gli Stati Uniti fanno sentire la loro voce: il presidente Obama è vicino «alle famiglie e a coloro che sono stati uccisi», mentre la candidata alla Casa Bianca, Hillary Clinton avverte «che il mondo non si farà intimidire dal terrore». Il concerto di Rihanna che si doveva tenere venerdì sera nel nuovissimo Allianz, costruito apposta per gli Europei, è stato intanto cancellato. «La Germania è al fianco della Francia nella lotta al terrorismo. E sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia», commenta la cancelliera tedesca Angela Merkel a Ulan Bator, in Mongolia, dove si trova in visita di Stato. «La Francia è triste, afflitta, ma è forte e lo sarà sempre più dei fanatici che ora la vogliono colpire». Queste le parole del Presidente francese, Francois Hollande, condivise su Twitter dal presidente del consiglio Matteo Renzi.




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I controlli



Dopo l’attentato l’Italia ha rafforzato i controlli ai confini con la Francia. Sono stati disposti dei controlli di polizia su tutte le auto in ingresso ai valichi di frontiera secondari, mentre al valico autostradale di Ventimiglia le verifiche vengono effettuate solo su alcune auto. «Ho convocato per venerdì alle 9 al Viminale il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo Nizza» ha scritto su Twitter il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Il presidente francese, François Hollande, è rientrato da Avignone a Parigi per raggiungere l’unità di crisi allestita all’Eliseo a seguito dei fatti di Nizza. L’inchiesta è stata affidata alla sezione anti-terrorismo di Parigi. Intanto a Nizza l’accesso agli stabilimenti balneari, pubblici e privati, lungo la Promenade des Anglais, è stato interdetto dalle autorità . La decisione riguarda, in particolare, le spiagge tra Carras (aeroporto di Nizza) e i Beau Rivage incluse.



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I video su Twitter e Facebook


Immediatamente dopo l’attacco, le immagini atroci della folla che fugge terrorizzata dal lungomare di Nizza hanno iniziato a popolare le bacheche social. In tanti avevano gli smartphone in mano per filmare o fotografare i fuochi d’artificio: moltissimi i filmati e le foto riversati su Twitter e Facebook, alcuni di indicibile crudezza, tanto che i social network hanno presto attivato una sorta di «censura» cancellando rapidamente i contributi più drammatici. I sostenitori dell’Isis «stanno celebrando il massacro di Nizza» riporta su Twitter il Site, sito di monitoraggio delle attività jihadiste sul web. «Notando le luci della torre Eiffel spente in segno di lutto - scrive ancora il Site - un sostenitore dell’Isis ha chiesto che rimanga al buio fino alla conquista della Francia da parte dell’Isis».




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Tecnica già usata


La tecnica dell’auto o del camion sulla folla è stata più volte evocata in passato dai vertici dello Stato islamico come un modo per colpire gli occidentali, in particolare in Francia, considerato il nemico principale del Califfato. Nelle ultime settimane il primo ministro Manuel Valls non ha smesso di evocare la possibilità di un attentato terroristico, ma si temeva soprattutto un attacco durante gli europei di calcio che si sono conclusi domenica. Il capo dei servizi francesi Patrick Calvar aveva parlato durante un audizione a porte chiuse in Parlamento della possibilità di un cambio di tattica dei terroristi, per esempio con il ricorso ad auto bomba.



FONTE


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view post Posted on 15/7/2016, 13:59
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Attentato di Nizza, chi era Mohamed
l'autista del camion della strage


Fermato nel pomeriggio e lasciato andare: «Consegno gelati»



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Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni residente a Nizza, ma nato in Tunisia: era in libertà vigilata dal 27 gennaio e la sera del 14 luglio ha guidato il camion che ha ucciso almeno 84 persone sulla Promenade des Anglais



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Ha cercato il massacro Mohamed Lahouaiej Bouhlel che la sera del 14 luglio ha investito centinaia di persone assiepate sul lungomare listando a lutto la festa per eccellenza in Francia. E secondo quanto emerge con il passare delle ore, era un'azione premeditata.








Chi era Mohamed, «depresso e instabile»


Trentuno anni, franco-tunisino, autista di professione per una società di consegne, residente a Nizza: questo il profilo dell'uomo Mohamed Lahouaiej Bouhlel alla guida del tir utilizzato per la strage. La polizia lo ha identificato grazie alle impronte digitali. Secondo le prime indiscrezioni, l'uomo era sposato con tre figli, ma stava divorziando e aveva problemi di soldi. Non solo. Secondo quanto riferisce l'emittente BfmTv, da quando era iniziata la procedura per il divorzio, Mohamed appariva «depresso e instabile». I vicini lo descrivono come un uomo poco religioso, che non seguiva pedissequamente i precetti della sua religione e che «non aveva fatto per intero il Ramadan quest'anno».



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«Consegno gelati» e la polizia lo ha lasciato andare

Con il passare delle ore emergono particolari sulla ricostruzione dell'attentato. Bouhlel era stato fermato nel pomeriggio del 14 luglio per un controllo. Aveva infatti parcheggiato il camion in prossimità della Promenade des Anglais, in un punto in cui i veicoli non erano autorizzati a restare in vista della serata di festa e di grande affluenza. Agli agenti che gli chiedevano di spostare il camion, Mohamed Lahouaiej Bouhlel aveva spiegato che consegnava gelati. Ed la polizia lo aveva lasciato andare.







Alle spalle precedenti per piccoli reati

Al 31enne, secondo France Info, corrisponde il profilo di un uomo non noto ai servizi segreti, ma alla polizia per reati di violenza minore, in particolare una recente lite. Alle spalle, insomma, una storia fatta di piccoli reati. L'uomo era in libertà vigilata dal 27 gennaio scorso per un violento diverbio in seguito a un incidente stradale: aveva tamponato quattro veicoli dopo essersi addormentato al volante. Non era mai stato indagato o interrogato per terrorismo o come integralista, ma per atti di violenza e uso di armi. E, secondo il quotidiano francese Le Figaro, avrebbe agito da solo.


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A bordo carta di credito, cellulare e armi «fittizie»

L’autista del camion ha falciato chiunque trovasse sulla sua strada, procedendo per due chilometri a zig-zag tra la folla, e ha sparato più volte con una pistola calibro 7.65 prima di essere ucciso dalla polizia. A bordo del camion la polizia ha trovato armi di grosso calibro ma, si è saputo da fonti vicini alle indagini, tutte false: armi «fittizie» e una granata «non operativa». Sul camion del terrorista, riferiscono fonti di polizia, sono stati trovati anche una patente, una carta di credito e un telefono cellulare. La polizia ha perquisito l’abitazione del killer, un piccolo appartamento situato in boulevard Henri Sappia, un quartiere a nord della città, dove l'uomo aveva vissuto per un periodo insieme alla moglie.



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Il camion noleggiato il giorno prima dell'attentato


Il camion con cui è stata compiuta la strage, un tir del peso di 25 tonnellate e senza targa, era stato noleggiato il 13 luglio. Questi i dettagli che emergono a poche ore dall’attentato. Era stato noleggiato a Saint-Laurent-du-Var, un comune dell’area urbana di Nizza, da cui dista 5 chilometri.




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Le indagini e l’inchiesta


L’ufficio del procuratore di Parigi ha aperto un’inchiesta per «omicidio e tentato omicidio in un gruppo organizzato legato a un’impresa terroristica». Secondo quanto riferisce Le Figaro, il guidatore del camion «era solo a bordo del veicolo» e «se ha avuto complici, è stato a monte». La polizia sta esaminando le immagini della videosorveglianza cittadina per capire esattamente da dove è partito l’attentatore. Secondo quanto riportato dal quotidiano Nice Matin, la polizia avrebbe trovato una seconda carta di identità all'interno del camion.




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