Velo da sposa
Gypsophila paniculata-Caryophyllaceae
Generalità: questo genere raggruppa alcune piante erbacee perenni e annuali originarie dell'Europa, dell'America e dell'Asia. La G. panicolata, perenne, si presenta come una bassa rosetta di foglie grigio-verdi strette e lunghe, da cui si dipartono lunghi steli legnosi, di colore grigio-argenteo, ricoperti da piccoli fiorellini, semplici o doppi, tondeggianti, di colore bianco, più raramente rosa. In inverno gli steli seccano completamente, sia nelle varietà annuali che in quelle perenni. La fioritura solitamente comincia in primavera e si protrae per lungo tempo, talvolta si può ripetere in tarda estate.
Esposizione: questa pianta gradisce il pieno sole, anche se, nelle giornate più calde dei mesi di luglio e agosto è opportuno ombreggiarla leggermente. Per evitare che i forti venti o la pioggia rovinino i fiori è consigliabile porre a dimora la gypsophila in luogo riparato, addossato ad un muro ad esempio. Non teme il freddo.
Annaffiature: fornire acqua regolarmente, evitando gli eccessi, poiché è più facile che questa pianta sopporti un breve periodo di siccità piuttosto che un eccesso di acqua nel terreno; lasciare quindi asciugare bene il substrato tra un'annaffiatura e l'altra. In inverno evitare di fornire acqua, per evitare di favorire il marciume radicale, cui questa pianta può andare facilmente soggetta.
Terreno: le gypsophile preferiscono terreni ben drenati e fertili, possibilmente calcarei e ricchi di materiale grossolano, come perlite o argilla espansa. Non ama i terreni stagnanti o a ph troppo basso.
Moltiplicazione: in autunno si possono prelevare talee, ma è più comune la propagazione per seme; seminare in tarda estate o alla fine dell'inverno, in contenitori riempiti con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; tenere i semenzai in luogo ombreggiato, umido e al riparo dal freddo. Quando le piantine sono germinate portare il semenzaio al sole, possibilmente mantenendolo coperto con materiale come vetro o plastica, in modo da mantenere sempre il terreno leggermente umido. A primavera inoltrata porre le piantine a dimora, ricordando di non lasciare mai asciugare il terreno fino a completo attecchimento.
Parassiti e malattie: questa pianta è molto rustica e difficilmente viene attaccata da parassiti, talvolta può comunque venire rovinata dagli afidi. Le gypsophile soffrono particolarmente di marciume radicale, soprattutto se mantenute, come si usa dire, con il piede bagnato, cioè in terreno troppo umido e poco drenato.
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