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E’ un arbusto a foglie persistenti e sempreverdi; il fusto, lungo anche un metro, è prostrato sul terreno e abbondantemente ramificato, i rami sono eretti; dal fusto strisciante si sviluppano radici avventizie; i giovani germogli sono spesso di colore rosato e pubescenti, il fusto e i rami più vecchi sono lignificati.
Le foglie, inserite alterne sui rami, hanno forma obovata o spatolata, l'apice è arrotondato od ottuso, la base si restringe gradatamente e passa in un picciolo molto corto; il margine è sempre intero, la consistenza è coriacea; la superficie superiore è glabra e lucida, quella inferiore è granulosa; le nervature sono poco evidenti.
I fiori sono portati da piccoli racemi, pendenti verso il basso, posti al termine dei rametti; il calice è diviso in cinque lobi subtrinagolari; la corolla, tubulare e urceolata, cioè rigonfia come un orcio, si divide alla fauce in cinque lobetti ripiegati verso l'esterno; il colore è bianco o rosato.
Il frutto è una bacca sferica di colore rosso, con polpa farinosa fortemente acida e non commestibile, che contiene alcuni semi reniformi.
L'Uva ursina è diffusa dalla zona montana a quella alpina nelle Alpi e nell'Appennino fino alla Campania; cresce nei luoghi pietrosi e nei pascoli.
La droga: le foglie.
Le foglie si raccolgono in luglio agosto, staccando quelle ben sviluppate ed evitando quelle troppo piccole e tenere.
Le foglie si essiccano in strato sottile all'ombra in luogo ventilato; si conservano in recipienti di vetro o porcellana.
Proprietà: astringenti, antinfiammatorie, antisettiche dell'apparato urinario.
Principi attivi: tannini, il triterpenico acido ursolico, i tre glucosidi ericolina, arbutina e metilarbutina, sali potassici in prevalenza sugli altri sali.
L'uva ursina è un arbusto caratterizzato da talune proprietà molto specifiche e validamente efficaci. Le foglie hanno infatti la prerogativa di trattare tutte le infiammazioni dell'apparato genito urinario e in particolare le pieliti, le cistiti, le uretriti, le nefriti e in genere incontinenza, ritenzione urinaria, ipertrofia prostatica e leucorrea. L'azione dell'Uva ursina è dovuta a una contemporanea azione antinfiammatoria e antisettica esercitata dai principi attivi che sono presenti nella pianta, e cioè tannini, flavonoidi e glucosidi idrochinonici tra cui l'arbutina; a quest'ultima è attribuita l'azione antisettica particolare.
Le foglie di Uva ursina non hanno spiccate proprietà diuretiche, ma la loro azione antinfiammatoria e anticatarrale favorisce la normalizzazione delle funzioni escretive.
Va ricordato che proprio i benefici principi attivi della pianta, se usati in modo non appropriato, possono dar luogo a fenomeni irritativi del tubo digerente e a veri e propri fenomeni allergici.
L'Uva ursina è una droga molto valida, tuttavia il suo uso è sconsigliabile qualora non venga approvato e seguito dal medico.
Per il loro contenuto in polifenoli, i preparati di Uva ursina per uso esterno sono considerati ottimi astringenti e antinfiammatori. I frutti sono commestibili perchè innocui, ma non molto gradevoli da mangiare.
Uso interno: le foglie.
Per purificare e decongestionare l'apparato urinario.
Infuso - 1,5g in 100ml di acqua. Due tre tazze al giorno.
Tintura - 20g in 100ml di alcool di 20° a macero per 8 giorni. Due tre cucchiaini al giorno.
Edited by momolindo - 10/10/2013, 14:43